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Labirinti


“Il linguaggio è un labirinto di strade. Vieni da una parte e ti sai orientare; giungi allo stesso punto da un'altra parte, e non ti raccapezzi più.”
Ludwig Wittgenstein

Labirinto della Masone di Fontanellato (Parma)

Il più grande del mondo!

Altri labirinti, ad esempio:

  • Giardino Barbarigo, Valsanzibio (Padova)
  • Borges presso la Fondazione Cini, Isola di San Giorgio Maggiore (Venezia)
  • Castello di Donnafugata (Ragusa)
  • Il labirinto vinicolo di Kranzelhof (Merano)

Metodo di Tremaux

per uscire da un labirinto

Maze solving algorithm

  1. Partendo dall’incrocio iniziale, si segue una via qualsiasi, sin quando non si arrivi ad una strada cieca o ad un incrocio.
    Se arriviamo ad una strada cieca torniamo indietro, considerando il cammino percorso come eliminato, avendolo percorso due volte (una all’andata e una al ritorno).
    Se arriviamo ad un incrocio, prendiamo una via qualsiasi, segnando sia la strada di arrivo all’incrocio che la strada di partenza con un tratto.
    Continuiamo ad applicare la prima regola ogni volta che arriviamo ad un incrocio inesplorato; prima o poi, data la finitezza del labirinto, arriveremo ad un incrocio dal quale siamo già passati in precedenza, e qui abbiamo una piccola complicazione: infatti, possiamo arrivare all’incrocio noto da una strada precedentemente esplorata o da una strada nuova.
  2. Arrivando ad un incrocio già attraversato da una via mai percorsa in precedenza bisogna tornare indietro, segnando con due tratti l’arrivo e la partenza all’incrocio; questo trasforma la strada che stiamo (ri)percorrendo in una strada chiusa
  3. Quando si arriva ad un percorso già esplorato da una via già percorsa si deve prendere, se esiste, una via che non sia stata ancora esplorata oppure, se non ne esistono, una via che sia stata esplorata una sola volta.
    Partendo da un incrocio (l’inizio), definite una marcatura sola.
    Quando attraversate un incrocio, aggiungete due tratti (quello di entrata e quello di uscita) alle strade che convergono su questo incrocio.
    In un qualsiasi momento in cui “non siete ad un incrocio”, l’ultimo incrocio che avete attraversato ha un numero dispari di segni, mentre tutti gli altri incroci nel labirinto ne hanno un numero pari (sì, zero è pari: esiste però un’eccezione…).
    In un qualsiasi momento dell’esplorazione, mentre non siete ad un incrocio, l’incrocio iniziale ha un solo cammino marcato una volta sola; ogni altro incrocio può avere al più due cammini marcati una volta sola.
    Dopo un’esplorazione completa, ogni incrocio è segnato da due tratti in ogni cammino.

Con il metodo di questo matematico francese percorrete l’intero labirinto due volte, e quindi ne uscite

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Maze, PNG, SVG and high level PDF generation


Labirinto Borges, Venezia

Il Labirinto Borges è stato costruito dalla Fondazione Cini su progetto dell’architetto inglese Randoll Coate, in omaggio allo scrittore di Buenos Aires e in occasione dei 25 anni dalla sua morte. Si trova ad Isola San Giorgio a Venezia. Il labirinto è ispirato al racconto “Il giardino dei sentieri che si biforcano”. Lungo il percorso ci sono una serie di oggetti che rappresentano i simboli cari a Borges: un bastone, gli specchi, la clessidra, la sabbia, la tigre ed un enorme punto interrogativo.

Meandri e labirinti

di Michele Emmer

Labirinti

( 27 min) un cortometraggio di Michele Emmer