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Umorismo

Un biologo, uno statistico, un matematico e un informatico partecipano ad un foto-safari in Africa. Viaggiano nella savana a bordo di una jeep scrutando l'orizzonte con i loro binocoli (tranne il matematico, che guida la jeep). Improvvisamente il biologo, in preda all'agitazione, esclama: - Guardate! C'è un branco di zebre! E in mezzo c'è una zebra bianca! Fantastico! Esistono zebre bianche! E io le ho scoperte! Sarò famoso! Lo statistico replica: - Non è un dato significativo. Noi sappiamo soltanto che c'è UNA zebra bianca. Il matematico, senza neppure guardare la zebra, dice con voce calma: - Vi sbagliate tutti e due. In realtà noi sappiamo soltanto che esiste UNA zebra che è bianca da UN lato. L'informatico esclama: - Oh, no! Un caso speciale!
Niels Ull Jacobsen, U. of Copenhagen

Il lato comico

da base cinque

Quale delle seguenti cose è la più diversa dalle altre?

  1. Una laurea in Biologia Matematica
  2. Una laurea in Matematica Teorica
  3. Una laurea in Statistica
  4. Una grande pizza con la salsiccia
Risposta: (B) - le altre tre possono nutrire una famiglia di quattro persone. (tratto da Physics su Google+)

Dimostrazioni comiche

Tutti i numeri interi sono uguali

Dimostrazione (per induzione)
E' sufficiente dimostrare che per ogni n>0, se a e b, interi positivi, soddisfano l'uguaglianza max(a,b) = n, allora a = b.

Per n = 1, allora a, b, essendo interi positivi, devono essere entrambi 1. Perciò a = b.
Dimostriamo ora che se l'affermazione è valida per n allora lo è anche per n+1.
Prendiamo a, b con max(a,b) = n+1. Allora max(a–1,b–1) = n. Ma, per ipotesi induttiva (a–1) = (b–1).
Di conseguenza a = b.
Q.E.D.
(Keith Goldfarb)

π è razionale

Se π è irrazionale, allora 5.14159265358979... è pure irrazionale poiché sommando un numero razionale, 2, a un irrazionale non si ottiene un razionale.
Poiché 5.14159265358979... è irrazionale allora anche 5.04159265358979... lo è per la stessa ragione avendo aggiunto 0.9 che è razionale.
Analogamaente si dimostra che 5.00159265358979... è irrazionale.
...
e così via per dimostrare che 5.000000000000... = 5 è irrazionale.
Si ottiene dunque una contraddizione e ciò dimostra ammettere che π è irrazionale è falso.
QED.
(1994, Darren S. Embry)

Barzellette sui matematici

Il colmo per un professore di matematica? Avere l'intelletto acuto, l'animo retto, la penna a sfera e il figlio ottuso.
Perché i giovani matematici sono nervosi e fanno poco sesso? - Perché sentono dire che niente è meglio del sesso e che un caffè è meglio di niente, quindi deducono che un caffè è meglio del sesso...
Alle menti più dotate del mondo venne posta la seguente domanda: "quanto fa 2 x 2?" L'ingegnere tirò fuori il suo regolo calcolatore, lo fece scorrere avanti e indietro per un po', poi annunciò: "3.99". Il fisico consultò alcuni manuali tecnici, impostò la domanda sul suo computer, poi affermò: "E' compreso fra 3.98 e 4.02."
Il matematico ci pensò su per un po', ignaro del resto del mondo, poi dichiarò: "Non so qual è la risposta, ma posso dimostrare che esiste."
Il filosofo disse meditabondo: "Ma, cosa intendete esattamente con "2 x 2"?"
Il commercialista chiuse tutte le porte e le finestre, si guardò intorno con circospezione e chiese, a bassa voce: "Cerchiamo di metterci d'accordo. Quanto volete che faccia?".
Qual è il colmo per un matematico? -Vivere in una frazione, tornare a casa senza trovare un mezzo ... e trovare la moglie a letto con un terzo!
Come si distingue un matematico introverso da uno estroverso? Quello estroverso guarda i tuoi piedi mentre parla con te.
Due uomini ed una donna volano felici su una mongolfiera. Ben presto, però, si perdono nel profondo di una valle.
Uno dei tre dice: - Ho un'idea. Chiediamo aiuto da questa e l'eco trasporterà le nostre voci molto lontano, dove qualcuno potrebbe udirle.
Così egli si sporge dall'abitacolo e urla: - Aiutooooo! Dove siamooooo?
L'eco ripete la frase diverse volte.
Dopo 15 minuti odono una eco lontana che dice:
- Vi siete persi in una valleeeee!
La donna dice: - Quello che ci ha risposto è un matematico di sicuro.
Uno degli uomini, stupito, le chiede: - Come fai a saperlo?
E lei risponde: - Per tre motivi: (1) ci ha messo un sacco di tempo per rispondere, (2) è stato assolutamente corretto, e (3) la sua risposta è assolutamente inutile.
Un matematico scopre che un tubo dell'acqua perde perciò chiama un idraulico. L'idraulico cambia una guarnizione e chiede 100 Euro.
"Ma com'è possibile?! Lei ha lavorato 10 minuti e io devo lavorare una settimana per guadagnare 100 Euro!", protesta il matematico.
"E' proprio per questo che sono diventato un idraulico. Mi permetta di darle un consiglio: ecco l'indirizzo della società per cui lavoro. Vada là e dica che vuole lavorare come idraulico. Ma non faccia sapere a nessuno che è un matematico." Così fece il matematico e ben presto cominciò a guadagnare un sacco di soldi.
Purtroppo la società decise di istruire gli idraulici e li mandò a studiare alle scuole elementari.
Il primo giorno di scuola chiesero al matematico di scrivere alla lavagna la formula per calcolare l'area del cerchio. Egli naturalmente non se la ricordava e decise di ricavarla con il calcolo integrale. Purtroppo commise un errore di distrazione e ottenne un risultato negativo. Rifece l'integrale un'altra volta e un'altra ancora, macché, il risultato era sempre negativo.
Si vedeva che era andato nel pallone e allora tutti i suoi compagni di classe idraulici gli suggerirono in coro: "Cambia l'intervallo di integrazione!"
(Marcin Mieszek)
I vecchi matematici non muoiono mai ma... perdono soltanto alcune delle loro funzioni; si riducono ai minimi termini; se ne vanno per la tangente; perdono la loro identità; tendono a zero; diventano irrazionali.
Tim Nelson, Jeroen Rutten

Barzellette sulla matematica

Cos'è un bimbo complessato? Un bimbo di madre reale e padre immaginario!
La radice di due era molto preoccupata: ormai erano passati trenta decimali senza che le venisse il periodo. Temeva di essere incinta, anche se cio' le sembrava irrazionale.
Ad una festa matematica si incontrano diverse espressioni come x2, 3sinx, 4Sqr(x-2) e molte altre... Ad un certo punto x2 vede in un angolino, mogio mogio, il Ln(5xsinx2/2)/7cos(tg(Ln(x-(1/2))), e gli chiede: "Perche' te ne stai lì tutto solo e triste". Lui gli risponde: "Sai, io non mi INTEGRO facilmente...!"
Alla festa dei simboli matematici non manca proprio nessuno. Sommatoria e parentesi graffa ballano scatenate al centro della pista, maggiore uguale è ubriaco perso, la radice quadrata si è imboscata con un differenziale e così via. Solamente "ex" se ne sta sola in un angolo; al che punto e virgola si avvicina e le fa: "Perchè non ti integri?". ex risponde: "Tanto è lo stesso!"
Due parallele si incontrano all'infinito, quando ormai non gliene frega più niente.
Epigrammi geometrici: "Uomo retto, dopo una vita lineare, morto in curva".
Il figlio di un logico torna a casa e racconta che è arrivato a scuola un nuovo compagno, ma è difficile parlargli, perché non sa una parola di italiano. "Ah sì?", chiede il padre sovrapensiero, "Quale?" .
Un matematico non prendeva mai l'aereo perché aveva calcolato la probabilità che su un volo ci fosse una bomba e l'aveva trovata alta in modo preoccupante, finche un giorno un collega, con grande sorpresa, se lo trova accanto su un aereo, e gli ricorda quei calcoli. Il matematico rivela di aver proseguito la sua ricerca, calcolando anche la probabilità che su uno stesso volo ci siano due bombe, e questa è davvero trascurabile - confida con un ghigno al collega, mentre ammiccando indica il proprio bagaglio a mano sospettosamente rigonfio.
E a voi, a voi donne che battete in mezzo agli angoli delle strade, a voi dico: bisettrici!
(Giorgio Faletti)

Barzellette di matematici

Un matematico, un fisico un ingegnere sono sottoposti a una prova di sopravvivenza, chiusi ciascuno in una stanza spoglia di tutto fuorché di un materasso, con una scatola di sardine sigillata e una forchetta. Dopo un mese di clausura, quando vengono riaperte le porte della stanza, il fisico è morto appoggiato al muro su cui ha inciso, con la punta della forchetta complicati calcoli sull'energia dei possibili impatti della scatoletta sulle diverse regioni dei muri, secondo diversi angoli di incidenza. L'ingegnere è morto con i muscoli contorti dallo sforzo e con la forchetta deformata dal tentativo di trasformarla in leva per forzare la scatoletta. Il matematico è disteso immobile sul materasso, ma sembra respirare debolmente e muovere le labbra. Avvicinandosi, lo si sente sussurrare con fatica: "supponiamo... per assurdo... che la scatoletta ... sia aperta ...".
da il "Riso di Talete" - G. Lolli
Un fisico, un ingegnere e un matematico se ne vanno in treno per la Scozia, quando dal finestrino scorgono una pecora nera. - Ah! - dice il fisico - vedo che in Scozia le pecore sono tutte nere! - Hmmm... - replica l'ingegnere - Possiamo solo dire che qualche pecora scozzese è nera... - No! - conclude il matematico - tutto quello che sappiamo è che esiste in Scozia almeno una pecora con uno dei due lati di colore nero...
da il "Riso di Talete" - G. Lolli
Un avvocato, un artista ed un matematico discutono se sia meglio avere una moglie o un'amante. L'avvocato dice: - Meglio la moglie, perché non ti procura grattacapi legali! L'artista sceglie l'amante perché rappresenta la libertà, la voglia di esprimersi. Il matematico dice: - Dovreste averle entrambe, così quando ognuna delle due pensa che siete con l'altra... potete farvi un po' di equazioni in santa pace...
Cosa ci fa un matematico al ristorante che discute animatamente con la sua insalata? Detta le condizioni al contorno
La top 20 di come preferiamo farlo... 1) Galois lo faceva la notte prima.
2) Moebius lo faceva sempre dalla stessa parte.
3) Gli algebristi lo fanno in gruppo.
4) I combinatori lo fanno in tutti i modi possibili.
5) I matematici non lo fanno: lo lasciano come facile esercizio al lettore.
6) I fisici matematici capiscono la teoria di come si fa, ma hanno difficoltà per ottenere risultati pratici.
7) Markov lo fa incatenato.
8) I veri analisti lo fanno quasi ovunque.
9) Gli statistici probabilmente non lo fanno.
10) I fisici quantistici possono sapere quanto veloce lo fanno, o dove lo fanno, ma non entrambe le cose.
11) [I logici lo fanno] O [NON (i logici lo fanno)].
12) Gli informatici lo fanno a partire dal più basso (depth-first, poco traducibile...).
13) Fermat cercò di farlo nel margine, ma non ci stava dentro.
14) Gli aerodinamici lo fanno raccolti.
15) I cosmologi lo fanno nei primi 3 minuti.
16) I teorici dei gruppi lo fanno con Il Mostro. (*)
17) I matematici puri lo fanno con rigore.
18) I programmatori di C lo fanno con i puntatori long.
19) I topologi lo fanno apertamente.
20) Gli elettronici lo fanno anche fuori fase.
D: Quanti topologi ci vogliono per cambiare una lampadina?
R: Ne basta uno, ma poi che te ne fai di una ciambella?
D: Quanti teorici dei numeri ci vogliono per cambiare una lampadina?
R: Non lo si sa, ma si congettura sia un numero primo elegante.
D: Quanti geometri ci vogliono per cambiare una lampadina?
R: Nessuno. Non lo si può fare con riga e compasso.
D: Quanti analisti ci vogliono per cambiare una lampadina?
R: Tre. Uno per provare l'esistenza, uno per provare l'unicità, e uno per pubblicare un algoritmo non costruttivo per l'operazione.
D: Quanti bourbakisti ci vogliono per cambiare una lampadina?
R: Cambiare una lampadina è un caso particolare di un teorema più generale che riguarda la manutenzione e riparazione di un sistema elettrico. Per potere dare vincoli superiori e inferiori al numero di persone necessario, dobbiamo determinare se le condizioni sufficienti del Lemma 2.1 (Disponibilità di personale) e quelli del Corollario 2.3.55 (Motivazione del personale) sono soddisfatte. Se e solo se questo è il caso, allora possiamo derivare il risultato da un'applicazione dei teoremi nella sezione 3.1123. Il limite superiore ricavato è naturalmente il risultato in uno spazio di misura astratto, nella topologia weak.
D: Quanti matematici ci vogliono per cambiare una lampadina?
R: 0.99999999....
D: Quante lampadine ci vogliono per cambiare una lampadina?
R: Ne basta una, ma deve conoscere il proprio numero di Gödel.
Qual è la differenza tra un fisico sperimentale, un matematico e un filosofo? Per lavorare, il fisico ha bisogno di carta, penna, un cestino per buttare via i conti sbagliati, e un miliardo di euro per costruire un acceleratore di particelle. Il matematico è più frugale: ha bisogno solo di carta, penna e cestino. Ma il filosofo batte tutti: si accontenta di carta e penna!
Un medico, un avvocato e un matematico stanno discutendo se sia meglio avere una moglie o un'amante.
L'avvocato dice: - E' sicuramente meglio un'amante. Se hai una moglie e vuoi divorziare, vai incontro ad un sacco di problemi legali. Con un'amante, invece, se la vuoi lasciare non hai problemi.
Il medico ribatte: - No, è meglio avere una moglie. il senso di sicurezza che ti dà il matrimonio diminuisce lo stress e migliora la tua salute. Un'amante ti fa stare sempre in ansia, e quindi rischi maggiormente un infarto!
Infine il matematico chiude: - Sbagliate entrambi. E meglio averle tutt'e due: così quando la moglie pensa che tu sei con l'amante, e l'amante pensa che sei con la moglie, puoi fare un po' di matematica in santa pace!
Una prova attitudinale rivolta a un fisico e a un matematico chiede la sequenza di azioni necessarie per far bollire una pentola d'acqua, in una cucina in cui c'è una pentola vuota, un rubinetto, un fornello a gas, fiammiferi. Entrambi rispondono con l'ovvia sequenza: "Riempio la pentola d'acqua, la metto sul fornello, accendo il fuoco". Segue una nuova prova, in cui le condizioni sono le stesse, salvo che ora la pentola è piena d'acqua. Il fisico risponde: "Metto la pentola sul fornello e accendo il fuoco". Il matematico invece inizia dicendo: "Butto via l'acqua dalla pentola", ma poi si ferma. Perché? "Perché così mi riporto alle condizioni iniziali di un problema che conosco come risolvibile".
"Perché il pollo ha attraversato la strada?"
Gödel: Non può essere dimostrato se il pollo ha attraversato o no la strada.
Erdös: È un'applicazione del principio del "chicken-hole".(il "pigeon-hole principle" è quello che in Italia è detto "principio dei cassetti")
Riemann: Lo si può vedere nei seminari di Dirichlet.
Fermat: Non c'era spazio sufficiente sul margine dell'altro lato.

Pal Renteln e Alan Dundes
Perché il pollo ha attraversato la striscia di Möbius?
(a) Per andare sull'altro lato... ehm...
(b) Per andare sullo stesso lato.
Weiner, il famoso matematico, era veramente molto distratto. La seguente storia sembra essere realmente accaduta. Il giorno in cui la sua famiglia doveva traslocare da Cambridge a Newton sua moglie era molto preoccupata. Siccome era certa che egli si sarebbe dimenticato sia che avevano traslocato sia dove avevano traslocato, ella scrisse su un foglietto il loro nuovo indirizzo e glielo fece mettere in tasca. Naturalmente, durante il giorno Weiner ebbe un'idea matematica. Si frugò nelle tasche, trovò un pezzo di carta e vi scarabocchiò sopra alcune note. Poi si rese conto che c'era un errore e buttò via il foglio. A sera tornò a casa, al suo vecchio indirizzo, naturalmente. Trovando tutto chiuso, si ricordò che avevano traslocato ma non aveva la minima idea di dove si erano trasferiti e di dove fosse finito il foglietto con l'indirizzo. Per fortuna gli venne un'ispirazione. C'era una ragazza sulla strada ed egli pensò di chiederle se sapeva dove la sua famiglia si era trasferita. Tutto sommato qualcuno del luogo doveva pur conoscerlo! Si avvicinò alla ragazza e le chiese: - Mi scusi signorina, forse lei mi conosce. Io sono Norbert Weiner e la mia famiglia ha traslocato proprio oggi. Per caso lei sa mica dove ci siamo trasferiti? La giovane ragazza gli rispose: - Sì papà, la mamma mi ha mandato a cercarti. Vieni, ti accompagno a casa. Richard Harter, da cui ho tratto questo aneddoto, racconta di aver chiesto alla figlia di Weiner se questa storia è vera. Lei ha risposto che suo padre non ha mai dimenticato chi erano i suoi figli, ma a parte questo la storiella è molto vicina a ciò che accadde realmente.
(tradotto liberamente da Richard Harter, Computer Corp. of America, Cambridge, MA)
L'UPLI - Unione Produttori Latte Italiani, decise di finanziare una ricerca scientifica per aumentare la produttività delle mucche da latte.
Chiariamolo subito: a loro non interessava produrre più latte ma produrne la stessa quantità con meno mucche.
Così decisero di chiedere ai migliori biologi e ingegneri genetici di creare una mucca migliore.
Misero assieme questo gruppo di scienziati e gli diedero una quantità illimitata di fondi.
Gli scienziati richiesero rarissimi prodotti chimici, strani batteri, tonnellate di attrezzature da quarantena, diffusero per sbaglio una terribile epidemia di tifo, e dopo due anni uscirono dai laboratori con la "mucca progredita".
Essa produceva il 2% di latte in più rispetto a una mucca normale.
Troppo poco.
A questo punto l'UPLI ci provò di nuovo con i più grandi chimici, vincitori del Premio Nobel, dei dintorni.
Gli scienziati lavorarono per sei mesi e, dopo aver consumato tonnellate di prodotti chimici e avvelenato mezza val Padana con una nube tossica sviluppatasi da uno dei loro esperimenti, riuscirono ad ottenere un incremento del 5% nella produzione del latte di una mucca.
Troppo poco.
L'UPLI si rivolse ai fisici, i quali ricavarono ben poco. Un soggetto sottoposto a radiazioni produsse il 10% di latte in più.
Il latte, però, non era a norma di legge. E la vita del soggetto era dimezzata.
Finalmente, nella disperazione, l'UPLI affidò l'incarico ad un famoso matematico, che accettò di buon grado.
Era una mattina di settembre. Dopo aver ascoltato il problema egli disse alla delegazione dell'UPLI di ritornare quello stesso giorno, nel tardo pomeriggio, verso le 18.
Quando tornarono, verso le 18, lo trovarono con un pezzo di carta in mano nel quale c'erano tutti i calcoli per ottenere la "nuova mucca migliorata del 300%"
Il progetto cominciava così:
Una dimostrazione della possibilità di aumentare del 300% la produttività di latte dei bovini.
Si consideri una mucca sferica...
tradotto, con varianti, da Chet Murthy, Cornell
"Ami di più la matematica o me?" "Naturalmente no, cara, io amo te molto di più." "Allora dimostralo!" "Dunque... Sia A l'insieme di tutte le cose amabili..."
Uno studente di Matematica che di solito andava all'Università a piedi, un giorno arrivò in una fantastica bicicletta nuova. "Dove hai preso quella bicicletta?" gli chiesero i suoi amici. "Me l'ha regalata una ragazza del primo anno a cui avevo dato alcune lezioni private. Ieri mi ha telefonato che aveva superato l'esame e che sarebbe passata a trovarmi per ringraziarmi di persona. E' arrivata a casa mia in bicicletta. Quando l'ho fatta entrare, si è tolta tutti i vestiti, mi ha sorriso e mi ha detto: 'Prendi quello che vuoi!'" Uno degli amici commentò: "Hai fatto bene a prendere la bicicletta." Un altro aggiunse: "E' vero. Immagina quanto saresti ridicolo con addosso dei vestiti da donna! Che magari non erano neanche della tua misura!"
Io credo fermamente nell'evoluzione. La teoria della creazione è basata su alcuni vecchi libri e un esercito di predicatori che dicono alla gente che è la parola di Dio e quindi la verità. Tutto ciò non è una base attendibile per una teoria scientifica. Consideriamo ora la teoria dell'evoluzione. Ho letto alcuni libri su di essa e ho visto alcune ossa di strani animali. I libri mi sembrano più convincenti, ma tutto ciò è scientifico? Io non ho datato le ossa col metodo del carbonio 14, né ho verificato la teoria della datazione col carbonio 14. Sono soltanto un credente.

Mathematical joke

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Mathematical humor

Classic Fallacies

World of Statistical Humor

Mathematics is made of 50 percent formulas, 50 percent proofs, and 50 percent imagination.

Asinario






The earliest civilization of mathematicians emerged during the late Stochastic era, when primitive tribes migrated from the Planes of Euclid, through the Dedekind Cut, to the Kronecker Delta. There they found relatively prime agricultural land, where they settled and multiplied. When locus plagues repeatedly wiped out their lemma groves, they abandoned the area and took to the forests, grubbing for square roots to sustain themselves.