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Scacchiere

    Giochi Da Tavolo

    Scacco alla Regina (delle scienze)


    di Piergiorgio Odifreddi

    La vita è un gioco estremamente complesso, le cui regole sono le leggi naturali e sociali, e le cui mosse sono i possibili comportamenti legali individuali e collettivi. Un gioco sufficientemente complicato può dunque diventare una metafora della vita: questo è appunto il caso degli scacchi, la cui struttura è abbastanza elaborata da permettere alla metafora di non essere banale, e di rispecchiare aspetti significativi della vita stessa.

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Perché è interessante studiare i giocatori artificali? Storia breve degli automi scacchistici, Struttura dei giocatori artificiali di scacchi, Valutazione delle prestazioni, Prospettive future, Evoluzione dei giocatori artificiali.

Fu inventato dal matematico danese Piet Hein nel 1942 e reinventato indipendentemente dal futuro premio Nobel per l'economia statunitense John Nash nel 1948.

I giocatori hanno due colori, di solito rosso e blu. Alternatamente pongono una pedina in una casella esagonale della scacchiera. L'obiettivo del giocatore rosso è di formare una linea continua che connette i due lati rossi della scacchiera, l'obiettivo del giocatore blu è connettere i lati blu.
Per questo gioco, poiché esiste una prova matematica del vantaggio vincente della prima mossa, vige la "Regola della torta". Dopo che il primo giocatore ha effettuato la sua prima mossa, il secondo giocatore può scegliere se continuare con una nuova mossa o appropriarsi della mossa scelta dall'avversario. In questo modo il primo giocatore non cercherà mai un vantaggio eccessivo, dato che il secondo potrebbe scambiare le posizioni.