L'articolo è apparso su "Biometrika" del 1956 ed è stato ristampato in Studies in the History of Statistics and Probability. Successivamente è stato pubblicato su INDUZIONI N. 2 - 2001. La presentazione e la traduzione italiana sono a cura di Enzo Lombardo
Quali sono le probabilità di avere effettivamente un virus nel caso che un test risultasse positivo? Supponiamo che: circa lo 0,01% di persone siano infettati dal virus; se una persona ha il virus ci sono 99,9% di probabilità che il test risulti positivo; se una persona non è infetta, ci sono 99,9% di probabilità che il test risulti negativo.
Avendo studiato un po' di calcolo delle probabilità, il teorema di Bayes consente di aggiornare la probabilità di una data ipotesi alla luce della nuova evidenza. Altrimenti potreste ragionare per esempio così. Prendiamo 10mila persone . Uno di loro è infettato e risulta positivo con probabilità 99,9%. Restano 9.999 persone che non hanno il virus di cui uno risulterà per errore positivo, Quindi in tutto due persone risulteranno positivi al test. Ora la domanda è: quante di queste due persone hanno effettivamente il virus? Dunque la probabilità che abbiate il virus qualora risultaste positivo al test è approssimativamente il 50%.
Da un punto di vista filosofico, si tratta di tecniche matematiche per quantificare il processo di apprendimento tramite l'esperienza.
"La teoria della probabilità non è in fondo che buon senso ridotto a calcolo; essa permette di valutare con esattezza ciò che le menti illuminate sentono per una specie di istinto senza rendersene conto... E' notevole come tale scienza, che è cominciata con gli studi dei giochi d'azzardo, si sia elevata ai più importanti oggetti delle conoscenze umane". Blaise Pascal (1623 – 1662)
«Le bon sens reduit à calcul»
P.S. Laplace
Il termine inglese fuzzy ha i seguenti equivalenti significati italiani: confuso, indistinto, vago, sfumato, sfuocato.