Non è certo un dispositivo da Laboratorio d'Informatica. Ma a quei tempi era ancora uno strumento diffuso e all'ITIS si imparava a usarlo in particolare per il Laboratorio di Fisica.
Su questo antico prodotto della Matematica Applicata hanno fatto a lungo affidamento ingegneri, scienziati e matematici fino a oltre la metà del secolo scorso per eseguire con buona precisione non solo moltiplicazioni, divisioni, calcoli trigonometrici ma anche calcoli più complessi.
William Oughtred, a cui è dovuta anche l'introduzione del segno "×" per indicare la moltiplicazione nonché le abbreviazioni "sin" e "cos" per indicare le funzioni seno e coseno, sfruttando la scoperta dei logaritmi di John Napier del 1614, creò questo strumento di calcolo pratico nel 1622. Il principio fondamentale è che, poiché
\[ \log(a \times b) = \log(a) + \log(b), \]
spostando due scale logaritmiche l'una rispetto all'altra, si poteva effettuare una moltiplicazione semplicemente sommando le lunghezze corrispondenti.
Ad esempio allineando l'1 della scala mobile (slitta) con il primo fattore sulla scala fissa, si spostava il cursore sul secondo fattore sulla scala mobile, il prodotto si leggeva sulla scala fissa sotto il cursore.
Si può quindi vedere questo strumento come calcolatore analogico, che nel corso dei secoli si è evoluto da semplice strumento a due scale a un dispositivo complesso con multiple scale mobili, aggiungendo funzioni per radici quadrate, logaritmi, funzioni trigonometriche e persino calcoli ingegneristici.
Fu usato nel 1969 nella missione Apollo 11. “Siamo andati sulla luna con i regoli calcolatori”, disse l’ingegnere in pensione Norman Chaffee, che lavorava al sistema di propulsione della navicella spaziale. “Ho usato la mia prima calcolatrice solo nel 1972”. Nel film “Apollo 13” gli ingegneri del Controllo Missione usano i regoli calcolatori. Buzz Aldrin, secondo uomo sulla Luna con l’Apollo 11, ha usato il suo regolo Pickett N600-ES anche per gli ultimi calcoli prima dell’allunaggio.
Non si può dimenticare neanche un altro importante antico strumento di calcolo in uso ancora in quegli anni: le tavole logaritmico trigonometriche. Per determinare i valori di funzioni logaritmo o di funzioni trigonometriche dato qualsiasi argomento, si applicavano semplici metodi di calcolo approssimati basati sull'interpolazione dei valori registrati sulle tavole.